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Dove è nato il nome burro?
Come vi avevamo già raccontato in una news precedente le origini del burro sono antichissime, e si perdono nella notte dei tempi: l’unica certezza è che la nascita del burro risale ben prima a quella di Cristo, con le prime testimonianze che ci confermano la presenza di burro già intorno al 1500 a.C.
Il burro è uno dei prodotti che ci testimonia lo strettissimo legame che esisteva nell’antichità fra uomini e animali (molto più che ai giorni nostri).
Ci siamo quindi chiesti: da dove deriva il nome burro e chi l’ha inventato?
Così come per le sue origini, per un prodotto così antico non esiste una risposta certa al 100%.
L’ipotesi più probabile è anche la più suggestiva: sembra infatti che fosse stato Ippocrate di Kos (sì, proprio il medico del celebre giuramento), che chiamò quest’alimento che per lui rappresentava un toccasana come βούτυρον – boutiron –.
Fu un altro celebre medico, il romano Galeno, a dare la sua interpretazione all’etimologia di questo nome, che dovrebbe derivare da turos (cacio/formaggio) e bous (bue, bovino), col significato quindi di formaggio di bue o di bovino.
È un’ipotesi di caratterizzazione plausibile perché all’epoca in Grecia i formaggi venivano prodotti quasi esclusivamente da latte di capra o di pecora, e il boutiron era un’eccezione che anche Ippocrate aveva sottolineato con questo nome.
Nome che, nella sua versione latina butyrum, diede origine a sua volta al francese antico burre (beurre in quello moderno) e butirro, in italiano antico, che indicavano la parte grassa del latte, principalmente di quello bovino.
Ecco spiegata l’origine del nome burro, un prodotto con una storia antichissima che Beppino Occelli ha voluto riportare ai “fasti” del passato.
A proposito, sapete che il burro ha vissuto periodi di gloria e altri in cui è stato accantonato? Lo scopriremo nella prossima news.