Sapori & territori
Sapori e Territori: Cusiè di pecora e vacca.
Burro, Toma Monte Regale, Castelmagno d'Alpeggio, Crutin e... Cusiè di pecora e vacca!
È lui il protagonista del penultimo appuntamento con “Sapori&Territori”, delizioso formaggio dal gusto bilanciato tra dolce e salato, realizzato con latte ovino e vaccino e che stagiona nelle cantine di Valcasotto su assi di legno della vallata per un minimo di quattro mesi.
Come vi avevamo già svelato nell’articolo dedicato al Cusiè di capra e vacca, il nome di questo formaggio deriva dall’espressione omonima piemontese che significa “quello che c’è” e la sua peculiarità è sicuramente rappresentata dalla presenza delle cosiddette “muffe nobili”, che esaltano non solo il gusto del formaggio, ma che rendono unico il colore della sua crosta. Un prodotto che stagiona per almeno quattro mesi nelle cantine di Valcasotto, il Cusiè di pecora e vacca, e che in cucina può essere sfruttato in tanti modi diversi. Qualche esempio? A lamelle per dare ancora più gusto ad un piatto di pasta, come ripieno per dei ravioli fatti in casa ma anche, perché no, in una deliziosa insalata fredda estiva.
L’utilizzo in parte di latte di pecora per realizzare questo formaggio, ci dà l’occasione per sottolineare l’importanza degli allevamenti ovini. Oltre a produrre la materia prima per alcuni formaggi come il Cusiè di Beppino Occelli, infatti, questo tipo di attività ha un impatto più che positivo dal punto di vista ambientale, in quanto contiene la crescita di erbe infestanti e può rivelarsi estremamente utile per il recupero di zone montane abbandonate e la valorizzazione del territorio.
L’allevamento ovino finalizzato alla produzione di formaggi, inoltre, può anche fungere da “apripista” per la riscoperta di antichi mestieri in via d’estinzione come quello del tosatore, di cui in Italia sono rimasti ormai pochissimi rappresentanti ma che, invece, può offrire interessanti prospettive dal punto di vista commerciale, primo tassello della filiera che porta alla realizzazione di capi di abbigliamento in lana con lavorazione artigianale.
Tutto questo, senza trascurare il benessere degli animali, uno degli aspetti principali della filosofia di Beppino Occelli, ma anzi migliorandolo. La tosatura delle pecore, che comincia verso la fine di marzo e si svolge in primavera, è infatti fondamentale per dare sollievo alle pecore e preservarle durante il caldo periodo estivo. Ancora, il latte delle pecore tosate risulta essere più ricco di nutrienti e quindi migliore per una corretta crescita degli agnelli durante la gravidanza.
Ecco quindi che, ancora una volta, l’importanza della qualità dei formaggi a marchio Occelli si unisce all’attenzione dello stesso Beppino per il territorio, la sua conservazione e salvaguardia, senza dimenticare il desiderio di mantenere vive le antiche tradizioni e dar loro nuovo vita.