Storie
La storia del gusto di Beppino Occelli su Radio Veronica One
Live Social il format che da oltre quindici anni, che dà voce a imprenditori e aziende sul territorio italiano racconta la storia di Beppino Occelli
Una storia d’amore che inizia negli anni Settanta, con la produzione di burro, definito “Il più buono del mondo” dalla rivista Wine Spectator e “Miglior Burro d'Europa” da The Guardian, e appena premiato dagli Italiani con il Quality Award 2021. Un prodotto unico, ottenuto dalla centrifugazione delle panne migliori scremate da latte rigorosamente italiano. Ogni panetto viene ancora oggi lavorato a mano, come una volta, con i tradizionali calchi che mettono in rilievo i simboli della montagna evocando le più genuine tradizioni casearie e contadine.
Beppino Occelli non è solo burro, ma anche formaggi d’eccellenza, infatti ha recuperato Valcasotto, un piccolo paese di montagna vicino a Pamparato (Cn) trasformandolo in un vero e proprio “borgo dei formaggi”.
Le Stagionature di Valcasotto hanno una tradizione radicata nelle Alpi Marittime da quasi un secolo:qui i formaggi della Langa e delle montagne cuneesi trovano la loro culla ideale.
Nel buio di queste cantine, dunque, il tempo lavora insieme all’aria e all’acqua, per portare a piena maturazione i formaggi, mentre esperti stagionatori rivoltano periodicamente le forme, le scrutano, le accarezzano, le massaggiano fino al giorno in cui saranno pronte per essere portate in tavola.
Successivamente le forme migliori vengono “premiate”con il trasferimento in cantine più piccole per l’affinatura. Sono lunghi mesi in cui lo speciale microclima ed il contatto con ben 12 legni diversi favoriscono lo sviluppo delle muffe nobili: bianche rosa, aranciate o verdoline.
Il sapore finale del formaggio viene così esaltato e diventa unico.